Swan spettacolo di teatrodanza

ideazione e interpretazione Aldo Rendina
accompagnamento alla creazione Federica Tardito


molto lontanamente ispirato a Swan Lake di P. I. Tchaikovsky
alcune musiche da Swan Lake
ri-elaborazione musicale Alessandro Achilli
disegno luci Lucia Manghi
costumi e scene a cura della compagnia   

produzione compagnia tardito/rendina
coproduzione eUROPA tEATRI e Sosta Palmizi

Un ringraziamento ad Erminia Meriano e Marco Rendina

anno di produzione productions 2023

45 minuti

Swan

Swan, solo, chiuso nella sua stanza, covando il bisogno di fantastico, surreale. Un approccio al “Lago dei cigni” come moto per rinascere fedele a nessuna versione. 

Sono partito da alcuni elementi intorno all’opera “Il lago dei cigni” senza volerne fare una rilettura, percorrendo la via di un libero approccio. E’ stato un lungo covare, quella dimensione che comprende la cura, la vigilanza, l’attesa della schiusa, in fiducia che parlasse il frutto della creazione, cercando di non incanalare anzitempo i suoi germogli.     

Si scorge un uomo e il suo dare spazio a quel bisogno di fantastico, surreale, grandi sogni e piccole magie. Ne emerge l’innocenza, la parte fanciullesca che gioca scavalcando l’età, entrando in più stanze della propria anima, insieme al bisogno di evasione e ribellione. Sullo sfondo un lago dalla superficie increspata dal quale emergono nuovi differenti cigni, inevitabile l’incontro con i miti contemporanei e l’immortalità. Nello scorrere, emerge un forte spirito gioioso, espresso dal gioco e libertà. Come un esploratore mi sono messo in viaggio, in fondo per trovare il coraggio di uccidere il Cigno.

Altri spunti
La soglia, concreta e metaforica dimensione
sta là                                                                                                                         
ci dà un senso di inizio
a volte è un limite, a volte non è bene oltrepassarla.
A volte chiede di fermarci, quasi fosse un punto di raccolta per rientrare in sé prima di …

Tutto è nato in un caldo pomeriggio d’estate, un ventilatore, una danza in salotto, venuta fuori dal nulla.
Una serie di segni mi hanno spinto a far conoscenza di Swan.
Tutto è partito da lontano, con più estati sovrapposte, i sogni d’estate rimangono caldi più a lungo.

Recensioni amichevoli
Hai espresso una incredibile energia sapientemente mixata con una irriverente e poetica giocosità.

Ieri mi sono molto divertita.

Hai costruito il corpo, i modi e la voce di un personaggio che ha il garbo e l’eleganza d’antan di Fred Aster, lo sberleffo ruvido e un po’ goliardico di Benigni e la filosofia auto-ironica e farneticante di Woody Allen.

… è molto evidente la cifra artistica.

Siamo stati molto contenti di essere venuti!! Bravo, anzi bravo bravo.

Onirico.

Straordinario, grazie del tuo coraggio e del tuo lavoro.

Mi hai proprio divertito.

Strepitoso.

Luoghi in cui Swan ha giocato