Realtà e visioni. Drama dance Workshop - 3° edition
by Aldo Rendina
Casa Luft / Torino
Lo spazio vuoto
luogo dove tutto si manifesta
potrebbe essere interessante posarvi un primo passo,
accostare i corpi e farli parlare al di là di noi
delle nostre intenzioni,
affidandoci prevalentemente allo spazio
Un luogo da occupare e svuotare,
dove i corpi si fanno strumento, divenendo architetture mobili,
geografie e paesaggi dai rimandi evocativi,
un percorso di componimento mobile da affidare al vero protagonista,
lo spazio vuoto che diviene spazio scenico.
Nella danza il corpo agisce in relazione allo spazio con il compito di abitarlo‚
a noi quello di abitare il corpo.
Laboratori 2020
22 > 23 Febbraio – SPAZIO
21 > 22 Marzo – TEMPO
25 > 26 Aprile – FORMA
23 > 24 Maggio – ENERGIA AZIONE
Un percorso di 4 laboratori della durata di un weekend ciascuno. Ogni laboratorio avrà un focus principale, seppure inserito in un discorso più ampio. È possibile partecipare a uno solo.
Si poserà una forte attenzione allo spazio vuoto e a come può essere abitato, un tempo per osservare come un corpo senza nessuna intenzione particolare sia già portatore di significati e veicolo di un vissuto. Successivamente osserveremo come cambia la visione quando accostiamo due o più corpi nello spazio, cosa viene aggiunto o sottratto.
Verrà praticato un lavoro di ascolto delle percezioni che possiamo scorgere frequentando lo spazio scenico, degli spazi pieni e vuoti, del loro mutare in vicinanza e distanza, in staticità e in movimento, in attraversamento con differenti qualità formali, energetiche ed emotive. Siamo a volte abituati a rispondere attraverso processi mentali alla domanda cosa devo fare, sovraccaricandoci di responsabilità, sentendoci spesso gli unici protagonisti.
In questo laboratorio proveremo invece a considerarci come elementi di un quadro, lavorando affinché il quadro (la scena) diventi il vero protagonista accettando la scommessa più grande: mettere da parte un po’ del nostro egocentrismo, per affinare quel grado di ascolto che aiuta a riconoscere, da dentro lo spazio scenico, quando è arrivato il momento di sottrarsi. Nel sottrarsi ugualmente creiamo, svuotando lo spazio lasciamo emergere.
Dopo che ci saremo allenati a considerare e frequentare questi aspetti, il lavoro ultimo sarà creare composizioni istantanee per agevolare visioni nel loro apparire, a cura di coloro che abiteranno la scena.
A volte ho la sensazione che sia già tutto scritto, e i nostri corpi sono solo delle antenne.
Dedicato a coloro che praticano la danza, il teatro, la performing art, dai 18 anni in su, non è necessario essere professionisti.
Aldo Rendina con Federica Tardito crea la compagnia tardito/rendina – Associazione Kado. Insieme assaporano il gusto e il piacere di percorrere le vie dell’ironia nelle sue diverse forme, sperimentando il piacere di osservarsi drammatici per sorprendersi ridicoli‚ cuore della loro poetica. Tra gli spettacoli più significativi: Circhio Lume, Gonzago’s Rose, Il Compito, Oh heaven (il Paradiso possibile), Oh heaven (il Paradiso sotto), La cascata. Spettacoli per l’infanzia con la regia di Bruno Franceschini: Tempo, L’anatra la morte e il tulipano (vincitore Eolo Awards 2015 come migliore spettacolo di teatro ragazzi). Eventi performativi in spazi urbani: Scherzi ad Harte, In & Out, Tadito for you, Lena. Conduce da anni attività pedagogica tra la danza il clown e il teatro, coltivando parallelamente la pratica della mind-fullness e del massaggio cranio sacrale.
Collaborazioni con altre realtà: sta lavorando alle coreografie dello spettacolo Soli, prod. Panedenti Teatro, Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, Associazione Sosta Palmizi. Ha danzato in Solitudo, di Doriana Crema. E’ stato assistente di Virgilio Sieni per Altissima Povertà e Torino BALLO 1945: un cammino popolare. In passato, una ventennale collaborazione con Raffaella Giordano (Sosta Palmizi), lo ha portato a danzare negli spettacoli: Quore per un lavoro in divenire (premio Ubu 2000) – … et anima mea, Senza titolo, per Roberto Castello (Aldes) in Vieni via con me (Rai 3 con Fabio Fazio e Roberto Saviano), In The Towers / Lucca Hubris regia di Peter Greenaway, in Pa sa tua di Giorgio Rossi (Sosta Palmizi), in RBMK, tragedia contemporanea, con la regia di Claudio Conti, in Tangaz di Selina Bassini, Claudia Bruni e Gerardo Lamattina (Premio Speciale della Giuria, Scenario 1999). Nella compagnia Sutki diretta da Anna Sagna dal ’93 al ’95 danza negli spettacoli Orme, Elegia senza parole, Tubi di maggio, Non é un valzer e Suite per un violoncello. Nel cinema, crea le coreografie per Luna Nera serie per Netflix, prod. Fandango, di prossima uscita. Ha partecipato come protagonista al corto Ben progetto di Rosa Canosa per Coorpi presente alla XVIII (2019) edizione del gLocal Film Festival di Torino, in Così ridevano di Gianni Amelio (Leone d’oro a Venezia 1998), in Giacomo eroe quotidiano eFiumana di Sandro Carnino, in Piano Sequenza di Luis Nero e altri per la TV.
CONTACTS & INFO
Giorgia Dell’Uomo
gio.delluomo@hotmail.it
338 27 72 001
date
from
Saturday
22
February
to
Sunday
24
May
2020
time
10.00 – 18.00 - con pausa di un'ora
where
Casa Luft Via Monginevro, 262/8 - Torino