Rigore e libertà, il coraggio della creazione
by Raffaella Giordano
inside the projet cari maestri
by della compagnia tardito/rendina
in collaboration with Piemonte dal Vivo and Casa Luft
13 > 17 April 2021
Zoom / Online Platform
Il lavoro sensibilizza il corpo attraverso differenti e specifiche pratiche e sviluppa una qualità di attenzione e di rapporto con l’azione che ridefinisce una possibile scala di valori. Il corpo è umano, il paesaggio respira nelle relazioni di lontananza e prossimità sempre consapevole di far parte di un sistema comune e dialogante.
Un sistema aperto, ricco di vita e di reciprocità in atto. In un rapporto artigianale con la materia di studio, si definisce un campo di sensibilità e di ascolto dove i partecipanti sono guidati a percepire l’imprescindibilità della relazione costitutiva delle parti, nel corpo, con l’altro, con l’ambiente.
Il processo di studio si sviluppa dando forza e presenza alla condizione corporea, alle sue qualità e funzioni oggettive, prediligendo la sensualità organica della forma e delle sue trasformazioni.
Lontano da idee prestabilite e affezioni stilistiche il danzatore è chiamato ad assumere maggiore responsabilità, esponendosi all’evidenza tutta da scoprire, dell’esserci ancor prima di volere fruttare un significato coerente e convocando la propria intimità come radice di ogni possibile estensione.
È richiesta una buona preparazione tecnica
Obbligo di frequenza a tutte le giornate di laboratorio
Max 10 partecipanti
Raffaella Giordano si forma e lavora come interprete dal 1980 al 1984 con la coreografa Carolyn Carlson a Venezia. Negli anni successivi attraversa importanti esperienze in seno al Tanztheater di Wuppertal in Germania e nella compagnia l’Equisse Obadia/Bouvier in Francia. Nel 1990 incontra e partecipa allo spettacolo Il Muro di Pippo del Bono. Nell’84 è cofondatrice del collettivo storico Sosta Palmizi e crea gli spettacoli Il Cortile, Tufo, Perduti una notte. Interprete di grande presenza scenica, dalla scrittura coreografica rigorosa e dal tratto inconfondibile, Raffaella Giordano debutta nel 1987 con la sua prima coreografia per sette danzatori, Ssst… e inizia a collaborare come coreografa per la Folkwang Hochschule di Essen in Germania, dove per l’omonima compagnia sotto la direzione di Pina Bausch crea lo spettacolo Inuit e nuovamente nel 1995 lo spettacolo Il volto di Aria. Nel 1999 con lo spettacolo La Notte trasfigurata e il Canto della Colomba su musiche di A. Schoenberg riceve per la seconda volta il Premio della critica Danza&Danza, quale migliore coreografa/interprete della nuova danza Italiana e il Premio Gardadanza come migliore spettacolo 1998. Nel 2000 le viene attribuito il Premio speciale UBU per lo spettacolo Quore. Dal 1986 ad oggi crea numerose opere corali e solistiche, fra le più significative; L’Azzurro Necessario, I Forestieri, Fiordalisi, …et anima mea…, La Notte trasfigurata e il Canto della colomba, Quore, per un lavoro in divenire, Per una stanza, Senza Titolo, Tu non mi perderai mai, Cuocere il mondo, L’incontro, Celeste appunti per Natura. Nel 2012 partecipa come interprete nel ruolo dell’angelo in Caino, opera registica di Cesare Ronconi sui testi di Mariangela Gualtieri. Nell’autunno del 2013 partecipa alle riprese del film Il giovane favoloso regia di Mario Martone nel ruolo di Adelaide Antici, madre di Giacomo Leopardi. Nel 2015 crea i movimenti coreografici per l’opera di Macbeth con la regia di Mario Martone al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Svolge un’intensa attività di formazione in Italia e all’estero e numerosi i suoi interventi in progetti di formazione anche nell’ambito del teatro. Dal 2009 al 2012 promuove e dirige “Scritture per la danza contemporanea” corso biennale per lo sviluppo e la sensibilizzazione delle arti corporee, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino e l’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino e dal 2016 al 2019 il progetto formativo “Azione” per favorire una rete stabile di insegnamento in Toscana, in sinergia con artisti e strutture operanti sul territorio. Nel 2016 è protagonista nel film L’intrusa del regista Leonardo Di Costanzo e, nello stesso anno, cura i movimenti coreografici per Sancta Susanna di Paul Hindemith all’Opera Bastille di Parigi, con la regia di M. Martone. Nel 2017 scrive le coreografie per il film Capri-Revolution diretto da Mario Martone. Nel 2018 lavora alla creazione dei movimenti dello spettacolo Freud o l’interpretazione dei sogni con la regia di Federico Tiezzi e nuovamente collabora con M. Martone nell’opera Falstaff diretta da D. Barenboim allo Staatsoper di Berlino. Dal 1994 insieme a Giorgio Rossi, dirige l’Associazione Sosta Palmizi a Cotona in Toscana, operando con impegno allo sviluppo di un luogo di riferimento e di sostegno per la danza italiana nell’ambito della contemporaneità.
CONTACTS & INFO
Gaia Baudino
promozione@compagniatarditorendina.com
340 9539742
date
13 > 17 April 2021
time
10:00 > 13:15 - pausa pranzo - 14:15 > 17:30
where
Zoom Online Platform
inside the projet cari maestri
by della compagnia tardito/rendina
in collaboration with Piemonte dal Vivo and Casa Luft